EuropAfrica: La lotta degli agricoltori familiari per un sistema alimentare sostenibile

Pubblicata nell’ambito del progetto EuropAfrica la sintesi dei rapporti delle reti regionali africane sui modelli di produzione, di consumo e sui mercati nel volume “Family farmers for sustainable food systems“.

L’agricoltura familiare costituisce la base dell’attuale sistema alimentare africano. Ed è destinata ad esserlo anche in futuro.

Il suo carattere multiforme, il suo altissimo potenziale in termini di sostenibilità sociale e ambientale, sono ribaditi da ricerche e studi estremamente importanti. La maggior parte della popolazione deve, infatti, a questo tipo di agricoltura e alla produzione del cibo su piccola scala la propria capacità di accesso al cibo e al benessere, contribuendo alla generazione della ricchezza nelle singole regioni e partecipando ala conservazione delle risorse naturali.

Inoltre, questi modelli produttivi garantiscono l’impiego dei giovani nel territorio, promuovono la pace sociale e riducono l’emorragia legata all’emigrazione. L’agricoltura familiare,  quando può beneficiare di ricerche appropriate, di investimenti favorevoli e di una protezione adeguata può superare la produzione industriale.

E’ la base della sovranità alimentare delle comunità, dei paesi e delle sotto regioni africane.

 

Conclusioni principali:

  • L’investimento nella produzione familiare e di piccola scala migliora la fornitura delle derrate alimentari e la sostenibilità sociale e ambientale, consentendo la salvaguardia dei mezzi di sussistenza per la maggior parte delle persone.
  • la garanzia dei diritti d’accesso alle risorse produttive – terra, acqua ed elementi legati alla biodiversità agricola – nonché il controllo a questo accesso, è fondamentale per il sostegno all’agricoltura familiare e per la costruzione di sistemi alimentari elastici e resilienti.
  • la sostenibilità del credito, le misure di protezione sociale, la costituzione di riserve cerealicole per il bestiame e le risorse in animali d’allevamento sono elementi necessari per rafforzare la resilienza agricola familiare e i sistemi alimentari locali.
  • Il consolidamento e la definizione di mercati agricoli e alimentari – sottoposti al controllo degli agricoltori familiari e dei produttori d’alimenti su piccola scala –  sono essenziali.
  • La ricerca partecipativa che sostiene e che è determinata dagli agricoltori familiari e dai produttori di alimenti su piccola scala è essenziale per migliorare la capacità d’adattamento e la resilienza dell’approvvigionamento alimentare.
  • Il settore pubblico ha un ruolo cruciale in questo contesto attraverso l’adozione di quadri, politiche e programmi che possano definire gli investimenti nazionali, così da soddisfare i bisogni degli agricoltori familiari.
  • Mediante impegno efficace e decisivo entro i processi politici e la loro implementazione, gli agricoltori familiari e i produttori d’alimenti su piccola scala potranno diventare gli architetti del proprio stesso futuro così come di quello delle società in cui operano.
  • Se si intende costruire un sistema alimentare sostenibile per il futuro, le ricerche e la raccolta dei dati dovranno dare la priorità ai mezzi grazie ai quali è garantito l’accesso al cibo per la maggior parte delle persone di dovranno ottenere quante più informazioni possibile sul commercio informale, gran parte del quale è, però, ancora “invisibile”.

Il rapporto (disponibile in francese e in inglese) è la sintesi dei 3 seguenti rapporti:

  • Mamadou Goïta, Système de production, de transformation et de commercialisation des produits en Afrique de l’Ouest: une illustration avec le cas du mil dans la région de Sikasso au Mali. ROPPA, 2013.
  • Patrice Abessolo Amougou, Systèmes alimentaire durables dans l’Afrique de l’Ouest, de l’Est et Centrale. PROPAC, 2013.
  • Shem Mecheo, Models of production and consumption and local markets: building on the experiences of African family farmers in their struggles to realize food sovereignty. EAFF, 2013.

Il rapporto di EuropAfrica è sostenuto dalla Heidehof Fondation e da More and Better.

Foto di copertina: Bioversity / E. Gotor