Sono passati dieci anni da quel 27 maggio 2012 in cui, al termine di un negoziato durissimo, i rappresentanti dell’International Planning Committee on Food Sovereignty, fra cui Crocevia, hanno ottenuto lo storico risultato dell’approvazione delle Linee Guida Volontarie per la Gestione Responsabile dei Regimi Fondiari (VGGT).
Approvate dal Comitato per la Sicurezza Alimentare Mondiale dopo un estenuante confronto. Da un parte i movimenti contadini, rappresentati dal Segretario della Via Campesina, l’indonesiano Henry Saraghi in qualità di portavoce dell’International Planning Committee on Food Sovereignty (IPC) e del Civil Society and Indigenous Peoples’ Mechanism (CSM), dall’altra i governi, in particolare quello statunitense, di vedute diverse rispetto alla società civile. le Linee Guida Volontarie per la Gestione Responsabile dei Regimi Fondiari rappresentano uno strumento di supporto ai decisori politici per lo sviluppo di strategie, politiche ed attività volte all’ottenimento della sicurezza alimentare per tutti e alla progressiva realizzazione del diritto all’alimentazione. Le modalità di accesso delle persone e delle comunità alla terra, alla pesca e alle foreste sono regolamentate in un quadro di regimi fondiari sempre più sotto pressione a causa del cambiamento climatico, dell’aumento demografico e dell’inadeguatezza delle politiche pubbliche.
Andiamo fieri di questa battaglia vinta, perché rappresenta un momento storico per il movimento mondiale per la sovranità alimentare, al quale abbiamo partecipato concretamente come Crocevia, in qualità di segretariato dell’IPC. Nel celebrare il decennale di quella giornata storica, rinnoviamo l’impegno a batterci ogni giorno per i diritti dei piccoli produttori di cibo.