Lettera delle OSC sul Food Systems Summit delle Nazioni Unite

7 Febbraio 2020

L’International Planning Committee on Food Sovereignty (IPC), coordinato da Crocevia, con diverse organizzazioni della società civile hanno lanciato una raccolta firme per una petizione rivolta al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, affinchè riceva le nostre gravi preoccupazioni in merito al Food Systems Summit del 2021.

Il FAO World Food Summit (WFS) tenutosi a Roma nel novembre 1996, è stata l’occasione per le organizzazioni della società civile (OSC) di iniziare a riflettere su una strategia alternativa comune per costruire la loro capacità di influenzare le politiche globali e promuovere la creazione di network internazionali.

Dal Forum della Società Civile tenutosi in connessione con il WFS nel 1996, le OSC legate ai principi della Sovranità Alimentare hanno svolto un ruolo fondamentale nella creazione di alleanze e sinergie tra i diversi movimenti e nel dialogo con i governi e le istituzioni. Questo processo ha garantito l’effettiva partecipazione di migliaia di rappresentanti di piccoli produttori di alimenti e di organizzazioni dei Popoli Indigeni a molti eventi e forum cruciali sui sistemi agricoli e alimentari di tutto il mondo, ove la loro voce era assente.

Cinque anni dopo, durante il World Food Summit, il Forum delle ONG/OSC per la Sovranità Alimentare si è riunito nuovamente a Roma nel 2002. Ha riunito ONG e movimenti sociali dei cinque continenti in rappresentanza di contadini, pescatori, popolazioni indigene, lavoratori agricoli, attivisti delle ONG. Per la prima volta, ONG, OSC e movimenti sociali di tutto il mondo hanno avuto un ruolo chiaro e di primo piano nella pianificazione e nello sviluppo di questo Forum. In quell’occasione, la FAO ha dato il suo pieno sostegno al processo, rispettando l’autonomia e l’auto-organizzazione delle OSC.

Nel dicembre 2019, è stato ufficialmente annunciato che l’Headquarter dell’ONU ospiterà il Food Systems Summit nel 2021 con l’obiettivo di massimizzare i benefici di un approccio ai sistemi alimentari in tutta l’Agenda 2030, rispondere alle sfide del cambiamento climatico, rendere i sistemi alimentari inclusivi e promuovere la pace sostenibile. Una nota concettuale per il Summit diffusa all’High-Level Political Forum di New York nel 2019 ha indicato che il World Economic Forum (WEF) sarà coinvolto nell’organizzazione del Summit. Le piccole organizzazioni di produttori di alimenti e le altre organizzazioni della società civile che si occupano di sistemi alimentari riconoscono l’importanza e la tempestività di questo Summit, ma allo stesso tempo nutrono gravi preoccupazioni.

Il vertice non nasce dall’eredità dei precedenti vertici mondiali sull’alimentazione che erano chiaramente ancorati alla FAO e basati sulla creazione di meccanismi di governance innovativi, inclusivi e partecipativi con l’obiettivo di realizzare il diritto a un’alimentazione adeguata per tutti. L’accordo di partenariato strategico UN-WEF firmato nel giugno 2019 getta una nube sull’integrità delle Nazioni Unite (ONU) come sistema multilaterale. Inoltre, la nomina di Agnes Kalibata, attuale Presidente dell’Alleanza per una Rivoluzione Verde in Africa (AGRA) come Inviato Speciale per il Summit, presenta un chiaro conflitto di interessi rispetto allo scopo dichiarato del Summit.

Per questo motivo, le stesse OSC riunite nel 1996 e nel 2002, hanno scritto congiuntamente una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Le ONG e i movimenti sociali che dal 1996 sono coinvolti nei meccanismi partecipativi della FAO, del CFS, dell’IFAD e di altri processi dell’ONU, considerano questo processo molto pericoloso per la governance alimentare democratica e multilaterale.

Rivolgiamo un appello a tutte le Organizzazioni interessate a firmare la petizione:

LEGGETE attentamente la LETTERA che le OSC stanno inviando al Segretario Generale dell’ONU

FIRMATE la lettera tramite il form a questo LINK

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CSOs Letter on UN Food Systems Summit

February 7, 2020

The International Planning Committee on Food Sovereignty (IPC), coordinated by Crocevia, together with different civil society organizations have launched a petition for the UN Secretary-General, António Guterres, to receive our grave concerns about the 2021 Food Systems Summit.

The FAO World Food Summit (WFS) held in Rome in November 1996 was the occasion for Civil Society Organisations (CSOs) to start reflecting on a common alternative strategy to build their capacity to influence the global policies and promoting global networking.

Since the Civil Society Forum held in connection with the WFS in 1996the CSOs linked to Food Sovereignty principles have played a fundamental role in creating alliances and synergies between different movements and dialoguing with the different governments and institutions. It has guaranteed the effective participation of thousands of representatives of small-scale food producers and Indigenous Peoples organisations in many crucial events and fora on agriculture and food systems all over the world, where their voices were previously absent.

Five years later, during the World Food Summit-Five Years Later, the NGO/CSO Forum for Food Sovereignty gathered again in Rome in 2002. It brought together NGOs and social movements from the five continents representing peasants, fisherfolks, Indigenous Peoples, agricultural workers, NGOs activists. For the first time, NGOs, CSOs and social movements from all over the world played a clear and leading role in planning and developing such a Forum. In that occasion, the FAO has been completely supportive of the process, but also respectful of the autonomy and self-organization of CSOs.

In December 2019, it was officially announced that the UN Headquarter would be hosting a Food Systems Summit in 2021 with the aim of maximizing the benefits of a food systems approach across the entire 2030 Agenda, meeting the challenges of climate change, making food systems inclusive, and supporting sustainable peace. A concept note for the Summit circulated at the High-Level Political Forum in New York in 2019 indicated that the World Economic Forum (WEF) will be involved in organizing the Summit. The small-scale food producers’ organizations and other civil society organizations concerned with food, recognize the importance and timeliness of this Summit, but at the same time they have grave concerns.

The Summit is not building on the legacy of the past world food summits, which were clearly anchored in the FAO and resulted in the creation of innovative, inclusive and participatory governance mechanisms with the goal of realizing the right to adequate food for all. The UN-WEF strategic partnership agreement signed in June 2019 casts a cloud on the integrity of the United Nations (UN) as a multilateral system. Further, the appointment of Ms. Agnes Kalibata, the current President of the Alliance for a Green Revolution in Africa (AGRA) as Special Envoy for the Summit presents a clear conflict of interest with regards to the stated purpose of the Summit.

For this reasons, the same CSOs that gathered in 1996 and 2002, have jointly written a letter to address all the concerns to the United Nations Secretary-General Mr. António Guterres. NGOs and social movements that since 1996 are involved in participatory mechanisms in the FAO, CFS, IFAD and other UN processes are looking to this process as very dangerous for the democratic and multilateral food governance.

Please

READ carefully the LETTER that CSOs are sending to the UN Secretary-General,

SIGN the letter through the petition HERE

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