Nasce il pomodoro dei braccianti autorganizzati

Si chiama “Terra e Libertà” la passata di pomodoro realizzata da un gruppo di braccianti che da anni vivono nell’insediamento informale di Torretta Antonacci, in provincia di Foggia. Si può acquistare a questo link e rappresenta l’esito di un processo cui abbiamo collaborato anche noi di Crocevia. Il percorso di sindacalizzazione dei lavoratori migranti in agricoltura, che oggi ci restituisce questo importante risultato, è stato portato avanti dal sindacato USB con il supporto della Fondazione Rosa Luxemburg. Il progetto, cui hanno partecipato anche Crocevia e Rete Iside, è andato di pari passo con un rafforzamento dell’autorganizzazione dei lavoratori sul territorio.

Di qui, il 26 maggio scorso, è partita una iniziativa di occupazione delle terre pubbliche adiacenti il “ghetto”, abbandonate da anni. Tutto è iniziato con una motozappa e 12 vanghe. Poi la trinciatura, l’aratura, i trapianti a mano, le peripezie per trovare l’acqua e gli inutili appelli al consorzio di bonifica e alla Regione per ottenere un riconoscimento.

L’occupazione, però, resiste. Le piantine hanno dato i loro frutti e ora è partita la chiamata pubblica all’acquisto per supportare questa lotta dal basso. Una chiamata che facciamo nostra e rilanciamo, invitando a sostenere “Terra e Libertà”.